Michael Saylor, famoso per la sua strategia che non prevede la vendita dei Bitcoin accumulati, ha visto questo trend cambiare dopo una recente documentazione presentata alla SEC.
Indice
Saylor sotto pressione con BTC
Michael Saylor, figura iconica del mondo Bitcoin e cofondatore di MicroStrategy (ora nota come Strategy), ha sempre difeso con convinzione l’idea di non voler mai vendere i Bitcoin acquisiti, in quanto è convinto che il suo valore è solo destinato a crescere nei prossimi anni. Tuttavia, un recente documento depositato presso la SEC ha sollevato dubbi sulla tenuta di questa strategia. Il documento, risalente ad aprile 2024, evidenzia che in caso di necessità finanziarie o crolli significativi del valore di $BTC, l’azienda potrebbe essere costretta a liquidare parte, o addirittura tutta, la sua imponente riserva di 582.185 Bitcoin.
Il documento SEC non annuncia una vendita imminente, ma serve da avvertimento legale, neanche i sostenitori più accaniti di Bitcoin sono immuni dalle contingenze economiche e normative. L’azienda riconosce che, in caso di crisi di liquidità, vendere $BTC sarebbe inevitabile, anche a prezzi sfavorevoli.
Nonostante le rassicurazioni pubbliche di Saylor, il mercato ha reagito con preoccupazione, BTC era sceso sotto i 75.000 dollari, un livello critico, e superiore solo del 10% rispetto al prezzo medio di acquisto di Strategy, fissato a 67.485 dollari. Dopo la pausa sulle tariffe per 90 giorni annunciata ieri sera da Trump, sembra che questo trend al ribasso per Bitcoin possa invertirsi.
Attualmente, la cripto principale ($BTC) è scambiata a 82.000 dollari, con un aumento del 7,23% nelle ultime 24 ore.
Un rischio concreto per $MSTR
Il titolo $MSTR ha subito una forte pressione al ribasso a inizio settimana, scendendo da 291 a 231 dollari, per poi attestarsi intorno ai 276,6 dollari con un ribasso del 2,9% nell’ultima settimana. Allargando l’orizzonte temporale il titolo $MSTR si trova ancora in rialzo del 15,6% nell’ultimo mese, e da quando ha avviato la sua strategia su Bitcoin nel 2020, $MSTR ha registrato un’ascesa incredibile del 2.103%.
Secondo alcune voci di mercato, la società avrebbe depositato un modulo 8-K presso la SEC il 7 aprile, in cui si prefigurano rischi di vendita legati a una continua discesa di $BTC. Va però sottolineato che tali dichiarazioni fanno parte delle consuete pratiche di trasparenza e sono presenti nei documenti aziendali da almeno 10 trimestri.
La paura, tuttavia, rimane tangibile, l’idea di un’improvvisa immissione sul mercato di anche solo il 10% delle riserve di Strategy potrebbe generare un’onda di volatilità in grado di scuotere l’intera industria crypto.
Previsioni di prezzo e predominanza su BTC
Parallelamente, Arthur Hayes, cofondatore di BitMEX, ha dichiarato di prevedere un aumento della dominanza di Bitcoin fino al 70%. Hayes sta accumulando BTC, evitando altcoin, e ritiene che le future politiche monetarie USA, in particolare possibili tagli dei tassi e nuova stampa di denaro, favoriranno ulteriormente Bitcoin come riserva di valore “oro digitale”.
Il supporto tecnico per BTC è stato individuato attorno ai 74.000 dollari, dove si concentra un importante livello di domanda, se Bitcoin riuscirà a restare sopra questo livello fino al 15 aprile, secondo Hayes Bitcoin potrebbe raggiungere velocemente i 110.000 dollari nel breve termine, per poi toccare i 250.000 dollari entro fine anno.
BTCBULL: Bitcoin e memecoin unite
BTC Bull Token (BTCBULL) è una criptovaluta innovativa che unisce il fascino delle meme coin con il potenziale di Bitcoin, cosa che risulta interessante per gli investitori alla ricerca di opportunità legate all’aumento di BTC in questo periodo storico. Attualmente in prevendita, $BTCBULL ha superato i 4,5 milioni di dollari raccolti, grazie a un progetto che offre ricompense legate ai movimenti di Bitcoin e incentivi unici per gli investitori.
Una funzione chiave del token è il suo sistema che prevede airdrop di frazioni di Bitcoin, che premia i detentori con $BTCBULL ogni volta che Bitcoin raggiunge determinati livelli di prezzo, consentendo agli investitori di ottenere esposizione a Bitcoin in modo indiretto.
Un altro aspetto distintivo è il meccanismo di burn deflazionario, che riduce l’offerta di $BTCBULL a ogni incremento di 25.000 dollari nel prezzo di Bitcoin oltre i 125.000 dollari, creando un potenziale apprezzamento del token nel lungo termine. $BTCBULL offre anche un ottimo rendimento da staking, con un interesse annuale del 92% per chi deposita i propri token sulla piattaforma nativa.
Il token è disponibile in fase di prevendita sul sito web ufficiale a un costo di 0,002455 dollari, per altri 2 giorni, poi seguirà un incremento di prezzo.
Una volta conclusa la fase di prevendita $BTCBULL verrà quotato su diversi exchange e reso più accessibile al pubblico.
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